Ferite a morte. Libro di Serena Dandini

Ferite a morte nasce dal desiderio di raccontare le vittime di femminicidio. Ho letto decine di storie vere e ho immaginato un paradiso popolato da queste donne e dalla loro energia vitale. Sono mogli, ex mogli, sorelle, figlie, fidanzate, ex fidanzate che non sono state ai patti, che sono uscite dal solco delle regole assegnate dalla società, e che hanno pagato con la vita questa disubbidienza. Così mi sono chiesta: ‘E se le vittime potessero parlare?’ Volevo che fossero libere, almeno da morte, di raccontare la loro versione, nel tentativo di ridare luce e colore ai loro opachi fantasmi. Desideravo farle rinascere con la libertà della scrittura e trasformarle da corpi da vivisezionare in donne vere, con sentimenti e risentimenti, ma anche, se è possibile, con l’ironia, l’ingenuità e la forza sbiadite nei necrologi ufficiali. Donne ancora piene di vita, insomma. ‘Ferite a morte’ vuole dare voce a chi da viva ha parlato poco o è stata poco ascoltata, con la speranza di infondere coraggio a chi può ancora fare in tempo a salvarsi. (Serena Dandini)

 

Ferite a morte

 

Il libro è dedicato a Carmela Petrucci, la ragazza palermitana di 17 anni uccisa nel 2012 , per difendere la sorella dalla violenza dell’ex fidanzato

“Ferite a morte” è un libro intenso e lacerante, fa soffrire e commuovere. E’ strutturato in brevi storie, come cortometraggi, tinte di sangue, in un linguaggio acuto e corrosivo, ma anche lieve ed ironico.

L’autrice del libro Serena Dandini  è una conduttrice televisiva e autrice televisiva italiana.

 

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