Associazione La Banda della Trottola

Collabora al progetto Paesaggi Liberi contro la Violenza sulle donne La Banda della Trottola, Associazione no Profit di promozione sociale di Vignola (MO).

L’associazione è il primo e principale collaboratore del Progetto Paesaggi Liberi,  l’ideatore del progetto è Pasquale De Falco, ma subito l’associazione e il suo Presidente Daniele Cavani hanno condiviso totalmente le idee del progetto.

La presentazione del progetto è avvenuta durante la manifestazione DONNA IN-DIFESA che si è tenuta a Vignola (MO) nell’ambito della giornata nazionale sul contrasto alla violenza di genere organizzata dall’associazione La Banda della Trottola.

 

Manifestazione DONNA IN-DIFESA che si è tenuta a Vignola (MO) nell’ambito della giornata nazionale sul contrasto alla violenza di genere è organizzata dall’associazione La Banda della Trottola Nella foto seduto Pasquale De Falco, ideatore del Progetto Paesaggi Liberi, in piedi Daniele Cavani, Presidente dell'Associazione la Banda della Trottola
Manifestazione DONNA IN-DIFESA che si è tenuta a Vignola (MO) nell’ambito della giornata nazionale sul contrasto alla violenza di genere è organizzata dall’associazione La Banda della Trottola Nella foto seduto Pasquale De Falco, ideatore del Progetto Paesaggi Liberi, in piedi Daniele Cavani, Presidente dell’Associazione la Banda della Trottola

 

Associazione La Banda della Trottola

 

I settori principali dell’associazione sono: teatrale, sociale e ludoricreativo.

 

L’associazione La Banda della Trottola nasce nel 1999 e  si propone principalmente ad enti pubblici, scuole di ogni ordine e grado, altre associazioni, pro loco e comuni. 

Le attività si svolgono sia in ambiente di sede sia in strutture esterne o direttamente sulle piazze del territorio, sono rivolte a tutti i bambini di ogni età e alla propria famiglia.

Sono attvità di carattere ludico ricreativo, con particolare attenzione alla scuola e al tempo libero.

Una prerogativa dell’associazione è far interagire tutta la famiglia, ossia genitori e figli, nelle attività più svariate che vanno, dai:

Laboratori artistici realizzazione di semplici oggetti decorativi di norma inerenti a ricorrenze (festa della mamma, del papà, Natale, halloween, ecc.; estate, inverno, ecc)

Laboratorio del giocattolo, qui si inventano e si costruiscono giocattoli o giochi, possibilmente con materiali poveri o di recupero, inoltre si ricostruiscono i giochi e i giocattoli poveri di una volta.

Laboratorio del burattino, sono messe in scena piccole favole con l’ausilio dei burattini insegnando le basi della narrativa e costruzione delle scenografie.

Laboratorio di cucina, qui le mamme in special modo si calano nei panni di maestre cuoche, facendo lavorare in cucina i propri figli, realizzando così torte, biscotti e quanto altro. Le attività di cucina sono inserite anche all’interno di feste tematiche.

Labofeste feste a tema in generale (vendemmia, halloween, befana, Natale ecc) tutte supportate da laboratori di cucina e laboratori artistici.

Uscite di gruppo  brevi gite sul nostro territorio alla scoperta delle attività contadine e stagionali a esso annesse.

Escursioni/trekking piccole escursioni in montagna, calibrate per essere accessibili a tutte le fasce di età.

Gite culturali visita a città d’arte, a musei, ecc.

Attività motoria, piccoli percorsi ginnici, attività motorie per bambini e adulti, semplici passeggiate.

Allenamente  la palestra della mente, giochi di strada e giochi di abilità mentale.

 

Per info: [email protected]

 

Associazione La Banda della Trottola
Associazione La Banda della Trottola

 

Le parole del Presidente Daniele Cavani

Noi siamo quelli che possono costruire e impartire lezioni, che altre figure professionali ormai non sentono più realmente ma le usano come formule da manipolare, interpretare, ridurre o allargare in base all’interesse del momento.

Ed è ovvio che questa chiamiamola “politica” debba coincidere con gli interessi, ma in modo razionale e con l’onesta consapevolezza che il concetto di valore fondamentale sia condiviso da tutti quelli che stanno nel sistema.

La socializzazione come servizio nel sistema creato per una convivenza civile.

Io credo che sia questo il presupposto alla capacità di dare una educazione attenta e costante alle nuove generazioni.

Noi abbiamo la capacità di esprimere questi valori, grazie alla nostra semplicità e sincerità, abbiamo lo stesso potere che avevano le favole di una volta.

I bambini crescevano con le immagini create dalla loro fantasia e con valori quali giustizia, capacità e semplicità.

Noi siamo come quel tal Geppetto che da un tronco di legno creò l’armonia e la vitalità.

Cenerentola dimostrava che non esistono barriere sociali o di capacità intellettive superiori, ma insegnava che per diventare regine bisognava essere umili e volenterosi, non arrivisti e prepotenti.

Altra metafora di cui mi voglio avvalere per sottolineare l’importanza del nostro operato è nel racconto del “Pifferaio magico,” dove al termine del racconto si narra: “un bambino che era rimasto indietro rispetti agli altri perché zoppo, arrivato di fronte alla roccia, vide per terra il piffero abbandonato, lo prese, cominciò a suonarlo e la roccia si aprì. I bimbi tornarono sani e salvi.

Quando noi lavoriamo, giochiamo, ci divertiamo tutti assieme, siamo come quel bimbo zoppo, meno dotato nella corsa, ma ingenuo e libero, che sa di dover rimanere indietro perché non ha le doti per eccellere.

Ma non dimentichiamolo, non sono quelle doti che servono all’essere umano.

I nostri sono tempi in cui trionfano personaggi come quel pifferaio, gente che vive dovendo apparire e accumulare, che non ha capito che per salvarsi e poter cambiare le cose bisogna essere semplici e di gran cuore.

Prendiamo in mano quel piffero e continuiamo a suonarlo come fino ad ora abbiamo fatto.

 

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Seguici su Facebook